Al 7° reggimento Aviazione dell’Esercito “Vega” di Rimini si è conclusa oggi l’esercitazione Kinetic I/2019, ciclo di addestramento continuativo della durata di quattro settimane, diretta dal comandante del reggimento, colonnello Marco Poddi, condotta al fine di garantire un primo momento di amalgama e verificare lo stato di approntamento del personale di prossimo impiego nei teatri operativi iracheno e afghano.

L’esercitazione si è sviluppata attraverso la condotta di una serie di missioni di volo in ambiente diurno e notturno, senza preavviso e con presenza di Opfor (Opposing forces), di complessità variabile e caratterizzate dall’integrazione sinergica delle specifiche capacità delle unità di volo e della fanteria aeromobile alle dipendenze della Brigata “Friuli”.

L’alto livello di addestramento e conoscenza dottrinale e procedurale dimostrata dai reparti impegnati durante l’esercitazione  è stato verificato anche dal comandante della divisione “Friuli”, generale di divisione Carlo Lamanna, giunto sul luogo dell’esercitazione nella giornata di mercoledì 13 marzo. In particolare, gli equipaggi del 7° Vega insieme a un plotone del 66° reggimento fanteria aeromobile “Trieste”, hanno condotto e pianificato missioni di recupero di personale ferito – Medevac (Medical Evacuation)/ Neo (Noncombatant evacuation operation) o rimasto isolato – Isop (Isolated personnel) in ambiente non permissivo, oltre a missioni di esplorazione e sorveglianza dell’area d’impiego, esprimendo la spiccata interoperabilità e standardizzazione procedurale esistente tra tutte le componenti di fanteria, attacco (AH 129) e trasporto tattico (NH 90) tipiche delle unità dell’Aviazione dell’Esercito.

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