di Carmelo Abisso

Alla presenza del comandante per la formazione specializzazione e dottrina dell’Esercito, generale di corpo d’armata Carlo Lamanna e del comandante della Scuola ufficiali dell’Esercito, generale di corpo d’armata Antonello Vespaziani, nella suggestiva cornice del Cortile d’Onore del Palazzo Ducale di Modena si è svolta oggi la cerimonia di avvicendamento del comandante dell’Accademia Militare. Il generale di divisione Davide Scalabrin ha ceduto il comando al generale di divisione Stefano Messina.

Presenti, tra le autorità locali, il sindaco Massimo Mezzetti, il prefetto Fabrizia Triolo, l’assessore al Bilancio della Regione Emilia Romagna, Davide Baruffi e il presidente della provincia, Fabio Braglia.

Prima del formale atto di passaggio tra i comandanti della Bandiera d’Istituto, decorata di Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito e di Croce d’Oro al Merito dell’Arma dei Carabinieri, ha avuto luogo il conferimento del titolo di Cadetto ad honorem al professor Carlo Adolfo Porro, magnifico rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

“Davide, in questi quasi 4 anni alla testa dell’Accademia Militare hai impresso un grande impulso all’Istituto – ha detto il generale Lamanna nel suo intervento – sei stato promotore di numerosi cambiamenti, che lasceranno il segno nella formazione dei futuri comandanti dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri. Lasceranno il segno perché hai saputo andare nella direzione degli allievi, della loro voglia di apprendere la professione del soldato e del comandante, del loro desiderio di mettersi alla prova, della loro esigenza di comprendere quale sarà il valore aggiunto che dovranno apportare alla Forza Armata di appartenenza, ciascuno nel proprio ruolo e al proprio livello di responsabilità. Bravo Davide! Questi importanti risultati sono merito del tuo impegno quotidiano e della collaborazione che hai ricevuto da tutto il personale dell’Accademia. Un sentito grazie per tutto quello che hai fatto in questo intenso periodo ed un grosso “in bocca al lupo” per la prossima prestigiosa sfida professionale, quale Capo di Stato Maggiore del Comando delle Forze operative terrestri. Al generale Messina do il benvenuto nell’area Formazione e rivolgo i migliori auguri di buon lavoro. Stefano hai l’onore e l’onere di accompagnare giovani uomini e donne nel loro percorso di crescita, di aiutarli a diventare non soltanto ufficiali competenti ma leader responsabili, cittadini consapevoli, servitori dello Stato. Sono certo che vivrai un periodo di grandissimo impegno, ricco di sfide, ma parimenti fecondo e denso di grandissime soddisfazioni professionali e personali”. Al termine della cerimonia, dopo che ne è stata letta la motivazione, il generale Lamanna ha consegnato un encomio solenne al generale Scalabrin.

Il generale di divisione Stefano Messina, 54 anni, napoletano, ha frequentato nel biennio 1991-1993 il 173° corso “Valore” dell’Accademia Militare di Modena e il triennio di studio alla Scuola di Applicazione di Torino, dove ha conseguito la laurea in Ingegneria dei trasporti. Nel grado di tenente e capitano é stato comandante di plotone e compagnia guastatori paracadutisti presso la compagnia genio guastatori in Lucca e Pisa, sempre inquadrata nella Brigata paracadutisti “Folgore”. Ha comandato il battaglione “Bolsena” del 5° reggimento genio guastatori e il 6° reggimento genio pionieri. E’ stato impiegato in teatro operativo in Kosovo, Iraq e Afghanistan. Ha ricoperto vari e prestigiosi incarichi a livello nazionale ed internazionale, sia in ambito Esercito che interforze, tra i quali quelli di addetto militare presso l’Ambasciata d’Italia in Washington D.C. con accreditamento secondario in Canada e Messico (2020-2023), comandante della Brigata “Sassari” (2023-2025) e comandante della “Joint Task Force Lebanon – Sector West” nell’ambito dell’Operazione “Leonte XXIX” in Libano (UNIFIL) (agosto 2024-febbraio 2025), durante i combattimenti tra IDF e Hezbollah.

        

 

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