In occasione della Festa della Repubblica, la sezione di Rimini dell’ANAE, unitamente all’associazione culturale Kairos aps e all’associazione nazionale faleristica, ha organizzato nel pomeriggio del 4 giugno presso il villaggio azzurro di Rimini, le conferenze storiche di relatori molto noti al pubblico riminese che hanno trattato le fasi decisive della Seconda Guerra Mondiale e la cerimonia di conferimento delle medaglie d’onore concesse con decreto del Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.
In particolare, il professor Andrea Santangelo ha trattato con la sua “La Battaglia dell’Argenta Gap” l’ultima grande battaglia dell’8° armata nella campagna d’Italia, che condusse le operazioni anfibie delle valli di Comacchio (primi di aprile 1945) e nella battaglia dell’Argenta Gap, che si concluse il 18 aprile.
Il dottor Fabio Cennamo ha trattato brevemente i “Gurka nella battaglia di Medicina” e il dottor Daniel Cesaretti ha trattato il “Palestine Regiment in WWII” sul fiume Senio, dove la Brigata si trovò ad attraversare il Senio il 9 aprile, difeso da una divisione paracadutisti tedesca.
Le perdite della Brigata consistettero in 30 morti e 70 feriti; 21 dei suoi uomini furono insigniti di distinzioni militari e 78 furono menzionati nei dispacci.
L’evento si è concluso con la consegna di otto medaglie d‘onore, reso possibile dal presidente di Kairòs aps di Poggio Torriana, Silvio Biondi, che, con il proprio lavoro di ricerca degli atti documentali, ha consentito a insigniti italiani di venir premiati.
Come ha affermato il presidente nazionale ANAE Sergio Buono: “La memoria, soprattutto quella collettiva, è un’ancora, un riferimento ed al tempo stesso un monito. Non si tratta solo di ricordare eventi storici, ma di mantenere vivi i valori che li hanno animati e resi possibili: il sacrificio, la dedizione, il senso dello Stato. Se non coltivassimo la memoria, perderemo il contatto con le radici della nostra identità, del nostro essere”.