Riunione dei comandanti delle unità della Componente Terrestre della Allied Reaction Force.
Alla Caserma “Predieri” di Firenze, la Multinational Division South (MND-S) ha condotto la NATO Allied Reaction Force – Land Component Command (ARF LCC) Conference, che ha riunito i comandanti delle unità della componente terrestre che, dal prossimo 1° luglio, saranno impegnati nell’esigenza ARF sotto il comando della Divisione.
L’attività è stata voluta dal generale di divisione Massimiliano Quarto, comandante della MND-S, per raccogliere in un unico consesso multinazionale i comandanti delle unità che saranno alle dipendenze della Divisione in questo importantissimo impegno per l’Esercito Italiano e per il nostro Paese.
La conferenza, alla quale hanno partecipato anche il generale di corpo d’armata Lorenzo D’Addario, comandante di NRDC – ITA (che sta ricoprendo il ruolo di ARF interim HQ), il comandante della 1st UK Division, major general Daniel Reeve, ed un rappresentante del comando della 3^ Divisione francese, ha fornito l’occasione per ascoltare dalle vive voci dei comandanti le specificità e lo stato di approntamento delle proprie unità, a poche settimane dall’inizio dell’ARF stand-by period. Un momento quindi di conoscenza reciproca e di analisi della missione e dei compiti dell’ARF.
La MND-S, in qualità di LCC, avrà alle dipendenze diverse unità, sia nazionali sia dei Paesi membri dell’Alleanza, a cominciare dalla Brigata alpina “Julia” che, oltre che di alcuni dei suoi reggimenti, si avvarrà – tra l’altro – anche di un battaglione turco e di uno spagnolo.
Il generale Quarto ha evidenziato come “la conferenza sia un’ottima occasione per sottolineare la continuità con la 1st UK Division – che cederà il testimone di LCC alla MND-S – e con la 3^ Divisione Francese, che assumerà il medesimo incarico dal 1° luglio 2026”.
Ancora, Quarto ha dichiarato come “la “Vittorio Veneto” si trovi a poche settimane dalla sua trasformazione definitiva in Multinational Division South, e come l’incontro rappresenti quindi un’opportunità per far conoscere il nuovo comando, che si aggiungerà a breve alla NATO Force Structure.
La “Vittorio Veneto” si trova nelle fasi conclusive dell’approntamento per il prossimo incarico, avendo completato il ciclo di test “parziali” di tutti i suoi nodi di Comando e Controllo. Nel mese di giugno, con l’esercitazione “Golden Lion 2025”, verificherà la capacità di schieramento e funzionamento del Posto Comando nel suo complesso.