di Silvia Mancinelli

“Ci stavamo spostando per un intervento insieme al resto della squadra quando, intorno alle 18, ci siamo imbattuti in una donna con la figlioletta piccola. Camminavano in strada, o almeno ci provavano, con l’acqua che gli arrivava al petto. Chiedevano aiuto e con l’aiuto anche della guardia di finanza che le ha avvicinate al mezzo con il barchino, siamo riusciti a caricarle e a portarle in una zona sicura”. Lo racconta all’Adnkronos Riccardo Spoto (nella foto), il maresciallo del 66° reggimento fanteria aeromobile “Trieste” che dalle prime ore dell’emergenza è al lavoro h24 per salvare vite.

“Da subito abbiamo distaccato i primi nuclei per intervenire in aiuto delle persone più in difficoltà. Qui operiamo oltre che da militari, che è il nostro dovere, anche da cittadini di Forlì. La maggior parte di noi è del posto – spiega il maresciallo- tanti colleghi hanno subito gravissimi danni per l’alluvione, non riescono a rientrare in servizio. Non c’è gesto più bello che dare una mano alle persone in difficoltà, soprattutto quando vedono l’amore che ci mettiamo, sapendo che tanto ancora sarà il lavoro da fare nei prossimi mesi”.

Fonte: Adnkronos

 

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