Sono molto soddisfatto per l’approvazione definitiva del disegno di legge sulla revisione dello strumento militare, una proposta che ha visto il proficuo lavoro di Governo e Parlamento. Un passo in avanti decisivo nel processo di riforma dello strumento militare che consentirà di reclutare personale più giovane destinato alle attività operative, con migliori prospettive di carriera e di trattamento economico, introducendo la necessaria gradualità nel conseguimento degli obiettivi di riduzione fissati dalla legge 244 del 2012”, così il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha commentato l’approvazione da parte del Senato del disegno di legge che prevede la revisione del modello delle Forze armate interamente professionali, la proroga al 2033 del termine per la riduzione delle dotazioni organiche complessive a 150.000 unità, e la delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale.

Un grande risultato, frutto di due anni di lavoro e confronto, ottenuto grazie all’impegno unanime di tutti i gruppi parlamentari e del Governo, ed in particolare delle commissioni Difesa di Camera e Senato”.

Il provvedimento consentirà di abbattere il periodo di ferma per l’accesso al servizio permanente dagli attuali 11 anni a 6 anni, di ridurre i limiti di età per l’ingresso alle carriere iniziali, e prevede l’inserimento di una delega al Governo per la revisione dello strumento militare che, tra l’altro, consentirà, in linea con l’evolversi del quadro geopolitico internazionale, l’incremento delle dotazioni organiche complessive fino a un massimo di 10.000 unità di personale militare altamente specializzato nei settori tecnico-logistici e sanitario. Prevede anche l’istituzione di una riserva ausiliaria dello Stato e la riforma della sanità militare, introducendo, infine, la possibilità di intervenire con misure di flessibilità nelle dotazioni delle singole Forze armate in relazione alle esigenze operative di un moderno strumento militare.

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