Al Salone internazionale del libro di Torino, Andrea Di Stasio, generale dell’Esercito, già comandante della Brigata “Sassari” in Sardegna e prossimo comandante dell’Aviazione dell’Esercito, insieme a Sandro Solinas, collaboratore alla redazione dell’opera e all’editore Carlo Delfino, presenteranno venerdì 15 ottobre alle ore 18.00 il libro “Brigata Sassari e Sardegna- Fotografie inedite senza censura (1912 – 1937) di Antonio Carruccio”. Il volume sarà esposto in anteprima oggi, giovedì 14 ottobre alle ore 18:00, presso lo stand curato dal Ministero della Difesa.

L’opera

L’opera è nata dalla collaborazione tra il generale di divisione Andrea Di Stasio, l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano – Museo centrale del Risorgimento (diretto dal professor Marco Pizzo), l’Istituto Centrale del Catalogo Unico (ICCU) e la famiglia Dessì Fulgheri. Il libro raccoglie una selezione di centodiciotto immagini inedite in bianco e nero e non sottoposte a censura, tratte dal fondo fotografico Carruccio – Dessì scoperto e valorizzato dall’autore insieme al sergente maggiore Sandro Solinas.

La collezione di immagini realizzate dal colonnello medico Antonio Carruccio tra i primi anni e la metà del Novecento, offre uno straordinario contributo allo studio della storia della Grande Guerra a livello nazionale e alla comprensione della società italiana negli anni precedenti al conflitto e nel decennio successivo. I luoghi fotografici sono quelli del fronte bellico dell’Italia e della Sardegna di inizio secolo percorsi dalla Brigata “Sassari”.

Lo sguardo del Carruccio è in grado di cogliere, con inconsueta sensibilità, la singolarità di alcuni istanti della vita quotidiana collettiva e le tracce del cambiamento. Scrive in merito il professor Pizzo: “diverso è questo caso in cui il fotografo, contrariamente ai regolamenti vigenti all’epoca, utilizzò un suo personale apparecchio per realizzare autonomamente delle immagini sue, che documentavano la personale esperienza bellica; le fotografie assumono così un carattere documentario, ossia diventano puntuali testimonianze del luogo e del giorno in cui il fotografo-soldato era lì; si tratta quindi di immagini rare; infatti, una direttiva del 1917, emanata dal Comando Supremo delle Forze armate, proibiva di riprendere immagini relative a situazioni nel corso del conflitto che potessero fornire elementi di intelligence al nemico”.

Il fondo fotografico Carruccio è stato presentato attraverso il Museo Storico della Brigata “Sassari” al Ministero per i beni e le attività culturali (MIBACT), presso il quale ha riscosso l’interesse del “Comitato tecnico-scientifico speciale per la tutela del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale”, della “Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio”, ottenendo quale premio un finanziamento specifico per il Museo della Brigata “Sassari”.

L’autore

Andrea Di Stasio, generale di divisione dell’Esercito e già comandante della Brigata “Sassari” in Sardegna, ha frequentato l’Accademia Militare di Modena nel 1987. Si è laureato in Ingegneria Meccanica a Bologna e in Scienze Diplomatiche e Internazionali a Trieste. Ha conseguito il Master in Scienze Strategiche presso la Scuola di Guerra in Italia e il Master in Alti Studi Strategici presso l’Istituto Superiore di Stato Maggiore a Madrid. Ha ricoperto diversi incarichi operativi e di Stato Maggiore in Italia e all’Estero. È stato consigliere strategico del Ministro della Difesa somalo nell’ambito della Missione European Union Training Mission (Eutm) Somalia, ufficiale di collegamento presso lo Stato Maggiore dell Difesa francese a Parigi, primo comandante del 3° reggimento elicotteri per operazioni speciali (Reos) “Aldebaran” e comandante, a vari livelli, nei teatri operativi di Bosnia, Iraq, Somalia e Libano.          Fonte: Editore Carlo Delfino

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