Al termine delle limitazioni imposte dalla pandemia, Unifil vive ora una rinnovata normalità. Sono riprese, a ritmo serrato, alcune importanti visite di autorità politiche e diplomatiche.

L’Head of mission e Force commander di Unifil, generale di divisione Stefano Del Col, ha ricevuto a Naqoura l’ambasciatrice Francese  in Libano, Anne Grillo e il parlamentare e membro della commissione per la difesa e dell’assemblea nazionale francese  Gwendal Rouillard. A questi si sono alternati l’ambasciatrice polacca Joanna Wronecka (nella foto) recentemente nominata dal segretario delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, quale coordinatrice speciale Onu in Libano (Unscol), e l’ambasciatore giapponese Takeshi Okubo.

Le visite hanno permesso di apprezzare in prima persona l’operato relativo all’assolvimento del mandato dei caschi blu in coordinamento con le forze armate libanesi (Laf), a testimonianza di come questa sinergia abbia contribuito a garantire la stabilità del sud del Libano dal 2006 ad oggi .

In agenda, per il Force commander, le operazioni svolte da Unifil, le attività in coordinamento con le Forze armate libanesi e le altre peculiarità del mandato sancito con la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu n. 1701 del 2006 e successive prescrizioni discendenti, fino al recente rapporto pubblicato dal Segretario Generale e discusso nel Consiglio di Sicurezza il giorno 9 marzo u.s., ove gli Stati Membri auspicano una continua attuazione di tutte le raccomandazioni contenute nelle risoluzioni ed esprimono pieno sostegno all’operato dei caschi blu dei 46 paesi contributori.

Alcuni di questi alti delegati hanno anche effettuato una ricognizione sulla Blue Line, centro di gravità del mandato di Unifil, a seguito di ulteriori approfondimenti per i quali il generale Del Col ha sottolineato l’importanza nel mantenere la stabilità lungo questa linea di demarcazione, mettendo in evidenza come la presenza dei peacekeepers lungo i 120 km sia stata fondamentale ancora una volta per aiutare le parti a ridurre le tensioni a seguito dei recenti incidenti avvenuti evitando  potenziali escalation che avrebbero potuto compromettere la cessazione delle ostilità.

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