Oggi ha avuto luogo la cerimonia di consegna della prima base UN alle Forze armate libanesi (Laf), primo passo di un piano più ampio per il trasferimento di un totale di cinque basi al locale partner strategico.

Il capo missione e comandante di Unifil, generale di divisione Stefano Del Col, ha consegnato la posizione Onu “2-45A” al generale di brigata Maroun Kobayati, in rappresentanza del comandante delle Forze armate libanesi, generale Joseph Aoun.

Istituito il 1 ° luglio 2012 e situato a sud del villaggio di At Tiri, all’interno del settore di responsabilità italiana, l’avamposto Unifil è stato inizialmente presidiato da truppe irlandesi-finlandesi e successivamente è passato sotto la gestione delle truppe irlandesi-polacche, assicurando sempre un ruolo importante nel mantenimento della stabilità nell’area nell’ambito della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza 1701 del 2006.

“Questo passaggio di consegne rappresenta un altro esempio del profondo senso di collaborazione tra Unifil e le Laf – ha detto il comandante Del Col – Non solo segna un rinnovato ruolo di Unifil a sostegno delle locali forze armate ma anche un continuo e significativo dispiegamento delle Laf in tutto il sud, per l’affermazione della leggittima sovranità governativa nell’area.”

“La stretta cooperazione tra Unifil e Laf contribuisce ad un clima di sostanziale pace e stabilità, fondamentali per il successo del mandato, come per la sicurezza del popolo libanese attraverso l’operato dei nostri caschi blu – ha puntualizzato il capo missione – certo che queste risorse saranno utilizzate al meglio e aiuteranno a rafforzare ulteriormente le capacità espresse al servizio della pace e della stabilità nel Sud del Libano”.

La consegna del primo avamposto, sui cinque previsti, su un totale di 55 posizioni presidiate dalle Nazioni Unite, è il risultato di una attenta programmazione iniziata lo scorso anno che ha visto impegnati tutti i settori chiave della forza.

Il nostro mandato non è cambiato, ma ci stiamo evolvendo verso una maggiore efficienza e una forza più agile con capacità di monitoraggio potenziate – ha concluso Del Col – compresi miglioramenti tecnologici, per rafforzare la sicurezza e la protezione del personale delle Nazioni Unite”. Infine ha sottolineato l’attenzione riposta anche verso le difficoltà della popolazione locale esprimendosi come “determinato ad affrontare seriamente le vostre preoccupazioni, in collaborazione con le forze armate libanesi”.

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