E’ iniziata la più grande esercitazione militare a guida americana, ‘Defender Europe ’21’, che vede la partecipazione di 28 mila truppe, rappresentanti 26 nazioni, non solo membri della Nato. L’addestramento, che proseguirà fino al prossimo giugno, interessa una vasta area geografica, dai Balcani ai Baltici, Mar Nero e Nord Africa, sul territorio di almeno 12 Paesi. E’ l’Albania ad ospitare il comando dell’addestramento, ed è sulle sue coste che è previsto il maggiore sbarco avvenuto in Europa, dalla Seconda Guerra mondiale.

“Il D-Day (lo sbarco degli alleati in Normandia nel giugno del 1944 ndr), ci fa ricordare quanto sia difficile questo test”, ha osservato il generale americano a quattro stelle Tod Walters, alla guida del comando Usa in Europa, nel suo intervento alla cerimonia inaugurale dell’addestramento al porto albanese di Durazzo, dove da molti giorni continua l’arrivo di truppe e automezzi militari. “L’obiettivo è dimostrare la nostra capacità in contemporanee operazioni in differenti paesi, sfruttando tutte le nostre forze contro un rivale in un simulato conflitto di alto interesse”, ha spiegato il generale Walters.

L’Albania è un paese membro della Nato, e per il suo premier Edi Rama si tratterebbe di “un’esercitazione unica in tutta la storia delle nostre relazioni”. Riconfermando l’inequivocabile schieramento del proprio Paese a fianco dell’Alleanza e degli Usa, Rama ha sottolineato che a suo parere, ‘Defender Europe ’21’, servirebbe “anche a dare a tutta la regione, e persino oltre, un messaggio molto chiaro, a chi ha bisogno di risposte dirette sulla nostra ferma posizione all’interno dell’Alleanza”.

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