Ad un anno di distanza dall’inizio della pandemia il generale Del Col richiama i leader delle Forze armate libanesi e israeliane alla massima cautela

L’ Head of mission e Force commander di Unifil, generale di divisione Stefano Del Col, ha presieduto oggi il periodico incontro tripartito. A colloquio alti rappresentanti delle Forze armate libanesi (Laf) e israeliane (Idf), presso la postazione Onu di Ras Naqoura.

Nel discorso di apertura il generale Del Col si è detto compiaciuto nel poter riportare, negli ultimi due mesi, una relativa stabilità, ancorchè fragile, lungo la Blue Line commentando, successivamenrte, una serie di incidenti che hanno comunque causato un aumento della tensione.

In tema, oltre a presentare l’aggiornamento sul costante avanzamento dei lavori lungo la Blue Line, sono state affrontate anche le questioni riguardanti le violazioni aeree, terrestri e le ulteriori criticità rilevate che rientrano nell’ambito di applicazione della risoluzione n. 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. In aggiunta, proprio in tema di cooperazione fra le parti, il comandante della missione, ha anche citato il recente rapporto pubblicato dal Segretario Generale, discusso nel Consiglio di Sicurezza il giorno 9 marzo ove gli Stati membri auspicano una continua attuazione di tutte le raccomandazioni contenute nel rapporto ed esprimono pieno sostegno all’operato di Unifil.

Chiedo di esercitare la massima moderazione, evitare azioni unilaterali e l’inevitabile escalation di tensione attraverso atteggiamenti aggressivi ed esibizioni provocatorie” ha sottolineato il generale Del Col, sollecitando “entrambe le parti di avvalersi, in primo luogo, del collaudato meccanismo di collegamento e coordinamento di Unifil per evitare potenziali malintesi.” Il passaggio successivo auspicato, per stabilizzare la tensione, sarà la definizione delle aree contese della Blue Line processo che dipende, principalmente, dalla volontà delle parti.

Altro punto centrale nell’agenda del capo missione, l’immunizzazione dal Covid-19 ed il discendente programma cui i peacekeepers saranno sottoposti asseritamente già nel mese di aprile, secondo il quale il personale delle Nazioni Unite sarà coperto in parte da una consistente donazione indiana, in parte da vaccini approvvigionati dalle Nazioni Unite secondo le priorità definite dall’Oms. In particolare sono circa 2.000 i caschi blu che hanno ricevuto la prima inoculazione mentre ulteriori 5.300 sono pianificati per riceverla nei prossimi giorni con organizzazione a cura dei rispettivi Paesi d’origine.

Anche tutto il personale medico di Unifil è stato vaccinato con il sostegno del ministero della Sanità libanese e desidero riconoscere lo sforzo sia alle autorità locali che ai paesi contributori” ha rimarcato chiudendo il tema vaccinazioni.

Il forum tripartito continua a svolgersi regolarmente sotto l’egida di Unifil dalla fine della guerra del 2006 nel sud del Libano come strumento essenziale nella gestione dei conflitti e nel rafforzamento della fiducia reciproca tra i due Paesi.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here