Confermati i tre giorni di astensione indetti dalla Camera Penale per protesta contro il portale

Salta l’udienza preliminare, prevista per oggi e nella quale sarebbero arrivate, si apprende, le prime richieste di riti alternativi, per la morte di Emanuele Scieri, il 26enne parà trovato cadavere alla Gamerra di Pisa il 16 agosto 1999 deceduto da tre giorni e occultato sotto un tavolo.

Confermati i tre giorni di astensione indetti dalla Camera Penale fino al 31 marzo, per protesta contro il malfunzionamento del portale del processo penale telematico. Tra i difensori degli ex caporali accusati di omicidio volontario in concorso, aggravato da motivi futili e abietti (gli ex commilitoni di Scieri, Alessandro Panella, Andrea Antico e Luigi Zabara), e tra i difensori dei due ex ufficiali che devono difendersi dall’accusa di favoreggiamento (l’ex generale della Folgore Enrico Celentano e l’ex aiutante maggiore Salvatore Romondia), ci sono legali che aderiscono alla protesta.

Quella di oggi sarebbe stata un’udienza chiave davanti il gup di Pisa Pietro Murano. Un’udienza che avrebbe delineato il percorso giudiziario del giallo: sul tavolo del giudice, si apprende, sarebbero appunto, arrivate alcune richieste di definizione del primo grado di giudizio con rito abbreviato. Sostiene l’accusa il pm Sisto Restuccia che con il procuratore Crini ha coordinato la nuova inchiesta partita nel 2018.

Fonte: La Nazione Pisa

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