“Io ci credo”. Questo il claim del 4 novembre, “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate”. È la bandiera italiana – sotto la quale il Paese si è unito durante il lockdown – la protagonista di una ricorrenza particolarmente significativa per il nostro Paese: il 4 novembre, infatti, terminava la Prima Guerra Mondiale.

In quel giorno l’Italia ricorda l’Armistizio di Villa Giusti – entrato in vigore il 4 novembre 1918 – che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale.

“Il Tricolore racchiude in sé tutti i valori fondanti del nostro Paese. Oggi come allora ci ritroviamo uniti sotto questo simbolo, motivati dalla responsabilità che guida ogni nostra azione per costruire il futuro delle prossime generazioni” ha detto il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini nell’annunciare la campagna del 4 Novembre. “Ricordiamo l’esempio dei nostri Caduti che hanno combattuto fino all’estremo sacrificio – ha aggiunto il Ministro – credendo in un domani di libertà e di democrazia per l’Italia”.

Il messaggio del manifesto del 4 Novembre racconta un’ideale alzabandiera realizzato in staffetta da tutte le Forze Armate, in una prospettiva unitaria e interforze.

Un momento unico ma allo stesso tempo universale, che si ripete negli scenari nazionali e internazionali dove quotidianamente operano i nostri militari: dai teatri operativi dell’Iraq e dell’Afghanistan al Libano, dagli interventi nelle zone martoriate dal terremoto all’impegno per il soccorso sanitario e il recupero in alta quota.

Piccoli frammenti di quanto uomini e donne con le stellette di Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare, Carabinieri e Guardia di Finanza svolgono per la difesa e la sicurezza, al servizio dei cittadini e delle Istituzioni.

Ne è un esempio l’importante supporto e sostegno offerto alla collettività, a chi era in condizioni di disagio, per l’emergenza Covid-19.

La ricorrenza sarà celebrata quest’anno con una veste differente rispetto agli anni precedenti, in ottemperanza alle necessarie misure adottate dal Governo per il contenimento della pandemia.

Mercoledì 4 novembre, a Roma, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dal Ministro Lorenzo Guerini, dalle più alte cariche dello Stato e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, deporrà una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto all’Altare della Patria.

A tributare gli onori al Capo dello Stato, uno schieramento interforze in Piazza Venezia. A suggellare il momento, il tradizionale passaggio delle Frecce Tricolori che disegneranno nei cieli di Roma i colori verde, bianco e rosso in un simbolico abbraccio come già fatto in tutti i capoluoghi di Regione in occasione della Festa della Repubblica.

La cerimonia sarà trasmessa in diretta su Rai 1. Sempre mercoledì 4 Novembre il Ministro Guerini saluterà in videoconferenza i Contingenti italiani impegnati nelle missioni internazionali.

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