A Camp Arena, sede del contingente italiano del Train advise assist command west (Taac-west), attualmente a guida 132^ Brigata corazzata “Ariete”, si è svolta nei giorni scorsi la Medal Parade, ovvero la tradizionale cerimonia di consegna della medaglia commemorativa dell’Alleanza al personale che si appresta a concludere il proprio mandato operativo in Afghanistan.

La “non article five Nato Medal for Resolute Support”, introdotta con l’avvio – il 1° gennaio 2015 – dell’operazione in Afghanistan denominata appunto “Sostegno Risoluto”, è conferita ai militari dei paesi alleati che, a vario titolo, hanno contribuito alla missione di assistenza in favore delle istituzioni e delle forze di sicurezza afgane.

Il comandante del Taac-west, generale di brigata Enrico Barduani, nel consegnare il prestigioso riconoscimento agli uomini e alle donne di “Resolute Support”, ha sottolineato come la decorazione ricevuta sia testimonianza del costante ed efficace impegno profuso in questi mesi.

“Questa medaglia – ha affermato il generale Barduani – è frutto della professionalità che avete dimostrato come soldati delle Forze armate Italiane, capaci di portare a termine con determinazione e caparbietà la vostra missione, nonostante le molte difficoltà, non ultima l’emergenza Covid 19, che ha comportato un aggravamento delle condizioni di vita e lavoro, ulteriori sacrifici e un allungamento del periodo di permanenza qui in Afghanistan”.

Alla Medal Parade, che si è svolta a più riprese per rispetto delle misure di distanziamento sociale anti Covid, hanno preso parte anche rappresentanti dei contingenti degli altri sette paesi che compongono il Taac-west (Albania, Ungheria, Lituania, Romania, Slovenia, Ucraina, Stati Uniti d’America), comando multinazionale responsabile della parte occidentale dell’Afghanistan.

La missione Nato “Resolute Support” è composta da militari di 39 nazioni, con l’obiettivo di contribuire all’addestramento, all’assistenza e alla consulenza in favore delle istituzioni e delle forze di sicurezza afgane, al fine di renderle autosufficienti e in grado di provvedere autonomamente alla salvaguardia del paese e dei propri cittadini. Il contributo italiano, espresso con personale e mezzi di Esercito, Aeronautica, Marina e Carabinieri, ha consentito finora alla regione ovest dell’Afghanistan di raggiungere standard di sicurezza e sviluppo fra i più elevati nel paese.

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