Shura con il ministro della Difesa afgano e i security pillars di Herat

Il Train advise and assist command west (Taac-w), a guida 132^ Brigata corazzata “Ariete”, ha ricevuto sabato scorso la visita del comandante della missione Resolute Support, generale (Usa) Austin Scott Miller, accompagnato da alcuni alti ufficiali della missione Nato in Afghanistan.

Dopo un iniziale incontro riservato con il comandante del Taac-w, generale di brigata Enrico Barduani, il comandante di RS ha voluto essere aggiornato sulle predisposizioni  poste in essere per l’emergenza Covid-19 e ha colto l’occasione per visitare l’hub per i possibili pazienti di categoria B (coloro che dovesse necessitare di ossigenoterapia), dal momento che la base italiana di Herat è stata prescelta, insieme ad altre due basi, come centro di cura nel teatro afgano per tale tipologia di pazienti, militari e civili, della Nato. Il generale Miller si è quindi intrattenuto brevemente con il personale sanitario italiano e statunitense di Taac-w, elogiandolo per l’eccellente lavoro posto in essere per lo screening del personale della missione e per le predisposizioni atte a contenere eventuali focolai di infezione. La visita è poi proseguita presso il Regional targeting team delle forze Usa, ospitato presso la base italiana di Herat.

Successivamente, sono stati accolti il ministro della Difesa afgano, Assadullah Khalid, il governatore della provincia di Herat, Sayed Abdul Wahid Qattali, il comandante del 207° corpo d’armata (unità mentorizzata dal Taac-w), maggior generale Mohammad Zabiullah, il direttore del National directorate of security (Nds) di Herat, colonnello Mohammad Sadiq Asyar, e il capo della Polizia di Herat, colonnello Obaidullah Noorzai. Si è quindi tenuta una riunione (shura), durante la quale il generale Miller è stato aggiornato sulle principali tematiche di sicurezza dell’area, compreso anche un punto di situazione sul Covid-19 nella provincia, che risulta essere una delle aree del paese più duramente colpite dalla pandemia. Il generale Barduani ha inoltre potuto illustrare tutte le più importanti attività che il contingente italiano ha posto in essere a favore delle forze di difesa e di sicurezza afgane nonché le iniziative finalizzate al sostegno delle autorità politiche locali.

Il Taac-w, comando Nato a guida italiana, in cui operano uomini e donne dell’Esercito Italiano, dell’Aeronautica militare, della Marina militare e dell’Arma dei Carabinieri, è responsabile nell’ambito dell’operazione Resolute Support della parte occidentale dell’Afghanistan, che comprende le province di Herat, Badghis, Farah e Ghor, per un’estensione territoriale pari all’intero Nord Italia e una popolazione di circa quattro milioni di abitanti.

È composto da militari di otto nazioni (Albania, Ungheria, Lituania, Romania, Slovenia, Ucraina, Stati Uniti d’America, oltre all’Italia) che operano con l’obiettivo di contribuire all’addestramento, all’assistenza e alla consulenza in favore delle Istituzione e delle Forze di sicurezza afgane, impegnate nella creazione di adeguate condizioni di sicurezza e prosperità per la popolazione locale.


 

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