di Carmelo Abisso

L’Accademia Militare ancora una volta è vicina all’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena. Il comandante dell’Istituto, generale di brigata Rodolfo Sganga, accompagnato dal generale di brigata (ris) Guido Casalgrandi, presidente nazionale dell”Associazione ex allievi dell’Accademia Militare, ha consegnato oggi al dottor Antonio Luciani, direttore della Struttura complessa di Pronto Soccorso e medicina d’urgenza del Policlinico, la donazione da 5.670 euro frutto della “sfida” simbolica tra gli allievi del 200° corso “Dovere” e del 201° corso “Esempio”, oltre che di un contributo dell’Associazione ex allievi.

Ad accogliere e ringraziare i militari, una rappresentanza dei medici del Pronto Soccorso – tra cui la dottoressa Sandra Morselli, il dottor Giuseppe Pezzuto, la dottoressa Francesca Britannico, il dottor Giovanni Vinci – e del personale infermieristico, guidato dalla coordinatrice Oriana Pisani. Con loro anche la dottoressa Elda Longhitano, direttore della gestione operativa e il dottor Antonio Marino, della Direzione sanitaria.

“Siamo grati all’Accademia Militare per la sensibilità e la vicinanza – ha commentato il dottor Luciani – mostrata in tutti questi anni che è stata confermata ancora una volta in questo momento così difficile. Da tempo portiamo avanti una proficua comunicazione con l’Accademia per la formazione dei cadetti medici anche nel campo dell’emergenza, settore di grande importanza anche per la gestione di questa crisi”.

Il 18 marzo il generale Sganga ha lanciato una simbolica sfida agli allievi del 200° corso “Dovere”, del 201° corso “Esempio” ed ai loro ufficiali d’inquadramento: quaranta piegamenti sulle braccia al giorno per quaranta giorni, donando un euro al giorno a favore del pronto soccorso del Policlinico di Modena. La somma raccolta, ammontante a 5.670 euro – di cui 4.670 dall’Associazione Una Acies” e 1.000 dall’Associazione nazionale ex allievi dell’Accademia Militare di Modena” – è stata consegnata oggi al Policlinico.

“Durante questa fase emergenziale – ha spiegato il generale Sganga – l’Accademia Militare ha voluto confermare la tangibile presenza e la concreta vicinanza al Policlinico di Modena, rendendo fin da subito disponibili, a titolo non oneroso al 118 gli spazi ed i capannoni della Caserma “Setti”, per realizzare una stazione di bonifica e sanificazione delle ambulanze, hub operativo h24 ed in grado di trattare oltre 200 ambulanze al giorno. Oggi abbiamo voluto rappresentare la nostra vicinanza all’Azienda Ospedaliero Universitaria con la quale abbiamo una lunga e proficua storia di collaborazione nella formazione del nostro personale medico”.

La donazione di oggi si inserisce nel quadro di grande generosità dell’Accademia Militare nei confronti dell’Azienza Ospedaliero – Universitaria di Modena durante tutta l’emergenza Covid19. Già il 17 marzo l’Associazione Una Acies” – Onlus con sede presso l’Accademia Militare e formata da tutti gli allievi e dai loro ufficiali d’inquadramento ha voluto contribuire alla lotta contro il coronavirus donando al reparto di terapia intensiva del Policlinico la somma di 8.963 euro. A queste si è aggiunta quella di 5.000 euro degli ex allievi del 19° corso alla terapia intensiva dell’Ospedale civile di Baggiovara e del 24° corso da 10.000 euro alla terapia intensiva del Policlinico. Il 2 aprile gli allievi ufficiali hanno donato al reparto di pediatria le uova pasquali attraverso l’”European Neuroblastoma Association”.

A margine dell’evento il generale Sganga ha incontrato la stampa locale. “E’ un momento particolare, abbiamo voluto testimoniare vicinanza a chi è impegnato in questa emergenza. Gli allievi ufficiali stanno seguendo da casa un programma di studi con piattaforme informatiche e un programma di attività fisiche su piattaforme social. Stiamo cercando di trasformare una criticità in una opportunità. Il mak pi 100 quest’anno non ci sarà. Il giuramento del 201° corso verrà programmato appena possibile. Attendiamo il Dpcm in base al quale la Difesa deciderà – ha concluso Sganga – Gli allievi scalpitano, non vedono l’ora di tornare in Accademia”.

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