Il primo ministro libanese, Saad Hariri, ha ricevuto oggi il comandante della missione ad interim delle Nazioni Unite in Libano (Unifil), generale Stefano Del Col. Lo riferisce l’esecutivo di Beirut sul profilo Twitter.

L’incontro giunge nel pieno delle tensioni tra Israele e Libano, dopo che il 25 agosto due droni, presumibilmente israeliani, sono caduti nella periferia meridionale di Beirut. Oggi, nel corso di un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, Hariri ha chiesto alla Russia di fermare “l’aggressione israeliana”.

“L’attacco israeliano nella periferia meridionale di Beirut e’ un atto pericoloso contro la sovranita’ libanese, in violazione della risoluzione 1701 (del Consiglio di sicurezza dell’Onu), che ha garantito la calma e la stabilita’ negli ultimi anni”, ha affermato Hariri. Rivolgendosi al capo della diplomazia di Mosca, Hariri ha aggiunto: “Il Libano conta sul ruolo russo per evitare un’ulteriore escalation e per inviare un chiaro messaggio a Israele, ovvero porre fine alla violazione della sovranita’ libanese”.

Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa russa “Sputnik”, la telefonata e’ avvenuta su iniziativa di Beirut. Lavrov ha confermato l’impegno di Mosca a beneficio della sovranita’, dell’indipendenza, dell’integrita’ territoriale e della stabilita’ del Libano. Inoltre, il capo della diplomazia russa ha sottolineato la necessita’ che tutte le parti rispettino il diritto internazionale e la risoluzione 1701.

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