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Con l’alzabandiera solenne si è celebrato oggi presso la caserma “Predieri” di Firenze, alla presenza del prefetto Laura Lega, del vice presidente del Consiglio comunale Susanna Della Felice, del questore Armando Nanei e di numerose autorità civili e militari, il 158° anniversario della costituzione dell’Esercito.

Alla cerimonia ha preso parte una rappresentativa della squadra Primavera e di giovani promesse della formazione Under 17 della Fiorentina A.C.F. a cui si sono aggiunti i ragazzi di alcuni istituti superiori dei comuni di Firenze, Scandicci e Figline Valdarno, che dopo la cerimonia hanno potuto osservare, per tutto il corso della mattinata, alcune dimostrazioni di dinamiche operative.

Nel suo intervento, il comandante delle divisione Friuli, generale di divisione Carlo Lamanna, ha salutato i presenti sottolineando il profondo valore della ricorrenza e il forte valore identitario che caratterizza l’istituzione Esercito, mai come oggi amata e stimata dall’intera nazione, a ben 158 anni dalla sua fondazione.

Il 4 maggio 1861 infatti, il ministro della Guerra del Regno d’Italia, generale Manfredo Fanti, firmava il decreto con il quale veniva stabilito che“…D’ora in poi il Regio Esercito dovrà prendere il nome di Esercito Italiano, rimanendo abolita l’antica denominazione di Armata Sarda”. Attraverso tale atto, quindi, venivano raggruppati gli eserciti degli Stati preunitari nell’Esercito Italiano e si ridava alla Penisola, dopo secoli di separazione e lotte fratricide, uno strumento di vera ed efficace difesa comune, che attraverso la terza guerra d’indipendenza, le guerre coloniali, i due conflitti mondiali e la guerra di liberazione, avrebbe pagato un alto tributo di sangue per il mantenimento di un’Italia unita, libera e democratica.

La cerimonia nazionale per ricordare i 158 anni di vita dell’Esercito si è svolta nelle stesse ore anche nella Capitale, presso l’Ippodromo militare “Gen. Pietro Giannattasio” di Tor di Quinto, alla presenza del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta.

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