20 maggio 2011. Con una complessa operazione congiunta, che ha visto impiegati oltre 600 uomini fra Forze di sicurezza afgane, militari statunitensi e paracadutisti italiani della “Folgore”, coadiuvati da unità delle Forze speciali e con il supporto di oltre 20 elicotteri italiani e statunitensi, è stata ingrandita di circa il 50% verso Nord, in direzione del Turkmenistan, la zona di sicurezza nella delicata area di Bala Murghab.

 

L’operazione “Spring Break” era cominciata alcuni giorni fa con un imponente spostamento di forze. Oltre 60 veicoli e quasi 200 uomini, percorrendo in 4 giorni quasi 270 km, muovendo lungo itinerari particolarmente difficili, si sono schierati partendo da Herat, sulla base avanzata “Columbus”.

 

In pochi giorni le forze ISAF e le Forze di sicurezza afgane, con una articolata manovra, sono riuscite a raggiungere e superare il villaggio di Miranzai a Nord di Bala Murghab espandendo così l’area sotto il controllo della coalizione.

 

La manovra è stata preceduta nelle scorse settimane da una intensa attività di preparazione tesa a disarticolare la leadership degli insurgents.
Lo stesso Comandante di ISAF, Generale David Howel Petraeus, a testimonianza dell’importanza dell’ operazione, si era recato nell’area insieme al Generale di Brigata Carmine Masiello, Comandante della Regione Ovest, per  verificare sul terreno lo svolgimento della manovra.

 

Fonte: Contingente italiano in Afghanistan

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