26 maggio 2013. Due missili hanno colpito questa mattina un quartiere di Beirut a maggioranza sciita, ferendo cinque persone. I missili, probabilmente due Grad di costruzione sovietica con circa 8 chilometri di gittata, sono stati lanciati da un area a sud-est della città. Uno dei missili ha colpito un concessionario di automobili, il secondo ha colpito un’abitazione.

 

I feriti sarebbero tutti emigrati provenienti dalla Siria, il paese confinante in cui è in corso da oltre due anni una guerra civile. Al momento nessun gruppo ha rivendicato l’attacco. Da giorni in Libano sono aumentate le tensioni tra gruppi sciiti, che appoggiano il regime siriano, e quelli sunniti, vicini ai ribelli.

Il Libano è un paese etnicamente diviso, con un passato recente di tensioni e guerre civili. Dalla scorsa settimana ci sono stati gravi scontri, in particolare a Tripoli, nel nord del paese, tra la minoranza di alawiti, la setta musulmana di cui fa parte anche il dittatore siriano Bashar al-Assad, e la maggioranza sunnita. Secondo Al-Jazeera, negli ultimi giorni almeno 40 persone sono state uccise nei combattimenti.

Sabato, il leader di Hezbollah, il gruppo politico e terrorista sciita che controlla il Libano meridionale ed è alleato del regime di Assad, ha dichiarato che in Siria si sta combattendo una guerra contro estremisti sunniti e che il suo gruppo non permetterà che i ribelli occupino il territorio libanese.

Una dichiarazione che confermerebbe il crescente coinvolgimento del gruppo libanese nella guerra civile siriana. Secondo diverse testimonianze, alcuni gruppi di Hezbollah hanno recentemente combattuto al fianco delle truppe del regime nella Siria meridionale.

Fonte: ilpost.it

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here