27 settembre 2011. Per la prima volta nella storia dell’Associazione nazionale artiglieri d’Italia, la carica di socio onorario è stata conferita ad un’ambasciatore della repubblica italiana.
La proposta di conferimento della nomina all’ambasciatore d’Italia in Kosovo Michael Louis Giffoni è pervenuta dal Multinational battle group west di stanza a Pec, in Kosovo, su base 21° reggimento artiglieria terrestre “Trieste” di Foggia, con la seguente motivazione:
“Sua Eccellenza l’Ambasciatore d’Italia in Kosovo Michael Louis Giffoni è stato sempre disponibile ad elevare l’immagine e a mantenere alto il prestigio dell’Artiglieria italiana nel contesto internazionale con appassionata dedizione.
In particolare, con la sua azione, costantemente orientata in favore del contingente italiano su base 21° reggimento artiglieria terrestre “Trieste”, testimoniata anche dalla sua presenza con discorsi personali a tutte le cerimonie a “Villaggio Italia” e nel corso dello svolgimento della festa dell’Artiglieria del 15 giugno 2011, ha rimarcato i valori dell’Arma, dimostrando la sua stretta vicinanza al sentire comune di tutti gli Artiglieri d’Italia.
Ha, inoltre, assicurato un costante e proficuo apporto alle attivitá svolte in teatro kosovaro, seguite e monitorate con non comune abnegazione nella salvaguardia degli stessi valori condivisi da tutti gli Artiglieri.”
La nomina è stata conferita all’ambasciatore Giffoni alcuni giorni fa in occasione del saluto di commiato di un altro artigliere in teatro operativo, l’Italian Senior Rappresentative in Kosovo, generale di brigata Enrico Spagnoli che per dodici mesi ha ricoperto l’incarico di comandante della Military civilian advisory division nonché sottocapo di stato maggiore di Kfor.
Gli artiglieri del 21° reggimento, al comando del colonnello Vincenzo Cipullo, operano in Kosovo nell’ambito dell’operazione “Joint Enterprise” e nell’area di propria competenza svolgono operazioni mirate al controllo del territorio, garantendo la sicurezza di siti di elevata rilevanza storico culturale come il monastero di Visoki- Decani e il patriarcato di Pec.
Fonte: Contingente italiano in Kosovo