10 gennaio 2013. Si è svolta questa mattina a Solbiate Olona, alla presenza del capo di stato maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate e del capo di stato maggiore dell’Esercito, generale Claudio Graziano, la cerimonia di saluto al generale Giorgio Battisti e al personale del Nato rapid deployable corps (Nrdc – Ita) che, nei prossimi giorni, sarà impiegato a Kabul, in Afghanistan, nell’ambito della missione Isaf .
Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, l’ammiraglio Usa James Stavridis, Comandante delle Forze Nato e Statunitensi in Europa (Supreme allied commander in Europe, Saceur), che nel suo intervento ha sottolineato come: “l’Italia possieda una profonda conoscenza delle operazioni expeditionary comprendendo appieno l’importanza di possedere delle forze di proiezione da schierare in aree di crisi ed è per questo che ritengo assolutamente appropriato il fatto che il comando Nrdc si trovi proprio qui in Italia”.
Il capo di stato maggiore dell’Esercito, dopo aver rivolto un doveroso pensiero ai caduti e feriti in operazione, ha ringraziato le autorità civili e militari intervenute, la cui presenza, ha sottolineato, testimonia il forte legame tra le Istituzioni e l’Esercito. Il generale Graziano, ha poi indirizzato il suo saluto agli uomini e alle donne di Nrdc – Ita e, rivolgendosi al generale Giorgio Battisti, che assumerà l’incarico di capo di stato maggiore del comando ISaf e di Senior national representative per il personale italiano impegnato in Afghanistan, ha detto: “Il generale Battisti e tutto il personale del comando Nrdc si troveranno ad operare in una fase delicata, quella della transizione. Un momento cruciale dell’operazione Isaf che segnerà il punto di svolta dell’impegno internazionale nel 2014”.
Il generale Abrate, nel suo discorso, ha detto: “Non dimenticate che il focus delle vostre attività ed il loro reale valore aggiunto si rifletterà sull’abilità delle Forze di sicurezza afghane di gestire ed assumere la piena responsabilità della sicurezza del loro Paese”.
Il comando del corpo d’armata di reazione rapida della Nato in Italia, costituito l’1 novembre 2001 a Solbiate Olona (Va), è uno dei sette comandi altamente proiettabili dell’Alleanza atlantica e uno dei due comandi Nato ad alto profilo presenti in Italia. Costituito da personale di nazionalità italiana e da personale straniero proveniente da nazioni alleate quali Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo, Polonia, Romania, Slovenia, Spagna, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti è impiegato come comando sempre disponibile per interventi multinazionali in aree di crisi in base a quanto stabilito dal Consiglio del Nord Atlantico (North Atlantic Council – Nac).
Redazione