14 giugno 2013. I militari della Transition support unit Center (Tsu-C) di stanza a Shindand, nel corso di un’operazione condotta nei giorni scorsi con un plotone dell’Ana (Afghan National army) e con le forze di polizia afghana, hanno distribuito oltre 100 pacchi viveri e un grande quantitativo di abiti per bambini nel distretto di Shindand.

 

Scopo dell’operazione, il cui nome ‘Gordian Knot’ (nodo gordiano) lascia trasparire l’importanza strategica nell’area, era quello di rafforzare e migliorare i rapporti con i distretti più vicini alla base aerea di Shindand. Nel corso della stessa infatti, il colonnello Stefano Mega, comandante della Tsu-C, ha incontrato in una shura (importante incontro tra gli anziani e i capi villaggio) il mullah Lal Mohammad, amministratore di un distretto con una popolazione di circa 45mila abitanti che si estende su quasi 10mila km2 nell’area di confine tra il distretto di Shindand e quello di Herat, e quindi importante crocevia per le comunicazioni lungo la famosa Ring Road, rimarcando l’importanza del continuo impegno del Regional Command West nello sviluppo dell’area.

La necessaria cornice di sicurezza è stata garantita anche da un velivolo a pilotaggio remoto del Task Group ‘Astore’ della Joint air task force che ha vegliato dall’alto sul dispiegamento delle forze per tutta la durata dell’attività, da personale proveniente dal 2° genio di Trento a bordo dei moderni veicoli Freccia e dalle forze di sicurezza afghane.

La Tsu-C è l’unità di manovra su base 7° reggimento alpini di Belluno che opera per supportare le autorità afghane nel loro compito di garantire sicurezza, sviluppo e governabilità a favore della popolazione locale in quelle aree ove la presenza di strutture governative legalmente riconosciute è ancora insufficiente.

Redazione

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