21 febbraio 2013. Le Forze nazionali di sicurezza afghane (Ansf) hanno formalmente assunto ieri la leadership sulla sicurezza nei sedici distretti che compongono la provincia di Herat.

 

La cerimonia si è svolta ieri a Shindand presso la base operativa avanzata ‘La Marmora’, dove è schierata la Task Support Unit Centre, l’unità italiana su base 3° reggimento alpini comandata dal colonnello Andrea Bertocchi.

La firma del documento da parte del comandante provinciale della Polizia,  generale Rahmatullah Safi e del colonnello Abdul Salam della 1^ brigata dell’Esercito afghano, sancisce la capacità e l’autonomia raggiunte dalle forze di sicurezza di Kabul, che negli ultimi mesi hanno intensificato le loro attività, pianificando e conducendo decine di operazioni, conclusesi con l’arresto di numerosi insorti, il sequestro di un ingente quantitativo di armi e la neutralizzazione di un elevato numero di trappole esplosive, che costituiscono la minaccia principale per la popolazione civile.

Notevole è stato il contributo della Task Support Unit Centre ai progressi fatti registrare dalle forze di sicurezza afghane. Le forze del 3° reggimento alpini, del 32° reggimento genio e del 9° reggimento fanteria ‘Bari’ hanno assistito il processo di transizione della leadership sulla sicurezza, fornendo il proprio sostegno alle operazioni realizzate dai militari afghani.

Il ruolo di supporto da parte italiana continuerà ad esplicarsi in futuro soprattutto tramite gli assetti specialistici che le forze di sicurezza locali stanno ancora sviluppando, e con i team di advisor per l’Esercito e la Polizia – forniti dal 132° reggimento carri e dall’Arma dei Carabinieri – che seguono da vicino l’evoluzione delle unità afghane.

Redazione

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