17 ottobre 2012. Si è conclusa con successo l’operazione ‘Grasshoppers’, che ha visto il trasporto di un battaglione del 207° corpo afgano da Farah alla base in Gulistan da parte di una task-force di 15 elicotteri formata da due velivoli Mi17 dell’aviazione afgana, quattro A129 Mangusta e un NH90 dell’aviazione dell’Esercito, sei CH47 Chinook , forniti in ugual misura da Italia, Spagna e Usa – e infine due AH64 Usa.

L’operazione, coordinata dalla task force south e destinata all’avvicendamento di oltre 250 militari dell’Esercito afgano schierati in Gulistan, si è sviluppata per tre giorni con nove missioni che hanno totalizzato oltre cento ore di volo.

La prima fase della ‘Grasshoppers’ ha visto l’air assault di un plotone di alpini del 3° reggimento che hanno  garantito la sicurezza della zona di atterraggio in prossimità della base operativa avanzata presidiata in passato dalla task force south east. Nella seconda fase si sono succeduti i voli di trasporto dei Mi17 e dei CH47 che in più mandate hanno trasportato gli uomini del 207° corpo accompagnati dai Military advisor team e da un plotone del 9° reggimento alpini.

Oltre sessanta i militari impiegati dalla task force ‘Fenice’ dell’Aviazione dell’Esercito, che ha sostenuto lo sforzo principale nel corso della più complessa e articolata operazione di volo compiuta dal Regional Command West di Isaf, il comando a guida italiana responsabile per la regione occidentale dell’Afghanistan comandato dal generale Dario Ranieri.

Redazione

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