7 maggio 2013. Con il superamento delle 7000 ore di volo operativo in Afghanistan, i velivoli Amx del Task Group Black Cats hanno raggiunto ieri un traguardo che riassume il pluriennale e continuo impegno degli uomini della Joint air task force dell’Aeronautica militare (Jatf) a sostegno delle operazioni del Regional Command West, il comando multinazionale su base brigata alpina ‘Julia’ cui è devoluta la responsabilità della regione ovest del Paese.

 

In particolare, nelle oltre 2400 sortite operative effettuate dal loro primo impiego ad oggi, suddivise tra ricognizione tattica e supporto aereo ravvicinato alle forze della coalizione e a quelle afghane, gli Amx si sono rivelati un assetto estremamente versatile e affidabile. Nel corso di missioni sia diurne che notturne, portate a termine grazie alla tecnologia degli evoluti sistemi di bordo e all’utilizzo di visori notturni, infatti, i cacciabombardieri italiani hanno ripreso più di 6300 target e fotografato diverse migliaia di chilometri di itinerari. Con i prodotti elaborati dagli analisti d’immagine inseriti nell’organico dell’ufficio A2 ISR e con il supporto delle altre truppe a terra, i ‘Black Cats’ hanno quotidianamente fornito in questi anni una irrinunciabile cornice di sicurezza per il personale della coalizione che svolge operazioni sul terreno.

Il traguardo odierno, di valenza altamente qualitativa oltre che quantitativa, va ad aggiungersi al nuovo primato stabilito solo pochi giorni prima da un velivolo a pilotaggio remoto MQ-1C ‘Predator’ del Task Group ‘Astore’, anch’esso inquadrato nella Jatf, che, durante una missione operativa, ha volato per quasi 27 ore consecutive. Il primato, che supera di quasi tre ore il precedente, è il frutto di una dettagliata pianificazione della missione che ha visto gli equipaggi (piloti, analisti, operatori dei sensori video, esperti di intelligence e dello spazio aereo, ingegneri di volo e tecnici) alternarsi con regolarità ai controlli del sistema.

Redazione

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